web analytics

Ortles

Cima Forzellina

by Tre.Ski.Bike on

Gita effettuata da Giovanni Rovedatti.

SALITA: da Peio Fonti (pressi Albergo Adler) 1370m circa, seguire la strada innevata che conduce all’Albergo Belvedere 1435m. Ora salire per l’ottima mulattiera (segnavia n° 126) che permette di superare, in direzione grossomodo WSW, la fascia di bosco per accedere alla Val Comasine. Quest’ultima si raggiunge, dopo aver superato un ripido ma piuttosto agevole canale, ad una quota di circa 1825m. Seguirne poi il fondovalle fin nei pressi di Malga Mason 2178m. La strozzatura successiva della valle, si supera per un evidentissimo dosso in direzione ESE. Proseguire quindi per il piatto e poco inclinato fondovalle (in direzione SW) fin nei pressi della quota 2463m. Piegare ora decisamente verso WNW e sempre per dolci pendii portarsi sulla dorsale SE della Cima Forzellina nei pressi della quota 2668m. Seguire allora la semplicissima dorsale fino alla vastissima vetta della Cima Forzellina 2829m.

DISCESA: per il medesimo itinerario. Con neve sicura, è possibile scendere per la divertente pala SE della cima, puntando dalla vetta alla quota 2603m.

Cima di Profa Alta

by Tre.Ski.Bike on

Gita effettuata da Giovanni Rovedatti.

SALITA: dal parcheggio salire per la stradina di servizio della Valle di Rezzalo, fino a raggiungere la chiesetta di San Bernardo 1851m e le Baite Gnera. Poco oltre, si entra verso NNW in una evidente valletta, inizialmente semi pianeggiante, (spesso “ricettacolo” di slavine provenienti dai vasti pendii superiori) fino ad intravedere, al suo termine in alto sulla destra, (N) le baite di quota 2167m. Raggiunte queste ultime per ripido pendio, si prosegue fino a quelle di Pollore 2200m circa. In caso di dubbi o recenti nevicate è consigliabile evitare questa valletta, salendo in sicurezza dal sentiero estivo che si snoda sulla sinistra orografica di detta valletta. Dalle baite di Pollore, salire ora in direzione NW fino a circa 2400m. Poi intraprendere una diagonale (in direzione WNW), sui dolci pendii della Val di Gnera, a raggiungere la base (a 2750m circa) dell’arrotondata dorsale che scende dalla spalla posta immediatamente ad oriente dalla vetta della Cima di Profa Alta. Salire per essa; poco prima di raggiungere la cresta, deviare a sinistra ed in piano portarsi alla base del ripido (ma brevissimo; circa 30m/dislivello) pendio sommitale. Con buone condizioni si raggiunge così la vetta sci ai piedi.

DISCESA: per il medesimo itinerario.

VARIANTE DI DISCESA: con condizioni assolutamente sicure, è possibile intraprendere la discesa direttamente per la Val di Gnera. Dal colletto alla base del pendio sommitale, scenderne il suo ripido versante S. Poi si prosegue la discesa per dolci pendii, passando nei pressi delle quote 2729m, 2555m e 2397m. Puntare ora ad un evidente masso (a forma di torre) sul fondo della Val di Gnera. Con percorso ripido (S4) si scende per la valle, andando a ricongiungersi con le tracce di salita in vista delle baite di quota 2167m.

Monte Pagano

by Tre.Ski.Bike on

Gita effettuata da Giovanni Rovedatti.

SALITA: dal tornante a quota 1240 m circa, sulla strada principale per il Passo del Mortirolo, imboccare la vecchia strada del Mortirolo. Essa sale passando dai bei maggenghi di Prato del Lares 1302 m e Bergamaschi a ricongiungersi con la principale a quota 1600 m circa. Seguire per brevissimo tratto quest’ultima strada; prima di passare il ponticello di quota 1633 m, svoltare a destra e salire i bei prati di Cantia. Superare una brevissima fascia di bosco e salire i successivi prati fino alle baite di Marina 1844 m (non nominate ne quotate su CNS). Salire ora per un bosco di larici mediamente fitto e piuttosto ripido (direzione E), seguendo grosso modo lo spartiacque con la Valle di Grom. Verso la quota 2076 m, si lasciano gli ultimi larici e, proseguendo sempre sulla medesima dorsale si arriva su quella proveniente dal Pian di Locher. (Attenzione ad un ultimo, breve ma ripido tratto, da superare proprio per raggiungere questa dorsale). Ora deviare in direzione NE e per la poco inclinata dorsale salire all’amplissima vetta del Monte Pagano, comodamente sci ai piedi.

DISCESA: per il medesimo itinerario.