Dopo sette anni torniamo in questo magnifico posto e sempre dopo una nevicata del giorno prima.
Lo spettacolo visivo già appaga da solo la lunga trasferta con muri di neve che a partire dal paesino di Dorfli è ad altezza auto.
A Chappeliberg parte una piccola funivia (4 persone max per volta) al prezzo di 7 frs copre 600 mt di dsl. Prima partenza alle 8.00.
Prima di noi solo 2 persone che (per fortuna) hanno battuto tutta la traccia. Un ringraziamento una volta raggiunte sulla cima gli ha fatto piacere.
Dalla cima del Rossstock una vista eccezionale nonostante la modesta quota: anche il mare di nebbia a ca 600 mt aggiungeva un tocco in più.
Ancora una volta in queste zone tanta neve e ancora ne verrà.
Diverse persone sulla via.
Siamo andati sul Piz Lunghin come ripiego al Piz della Margna visto la meteo non proprio esaltante con nebbia e scarsa visibilita.
Salendo visibilità in diminuzione fino al pianoro prima dell’ ultimo strappo sotto il Lagh Lunghin poi all’improvviso squarci sempre piu’ampi con sole a tratti e un pò di aria gelida da nord ovest che ha pulito il vallone che porta al Pass Lunghin.
In cima il sole si fatto vedere ma la visibilità verso i laghi e sopratutto verso la Val Bregaglia.
In discesa abbiamo sfruttato (fortunosamente) una schiarita provvidenziale con sole fino all’auto.
Gita effettuata da: Giovanni Rovedatti.
SALITA: da Cavaione (località Bastian m 1480 circa), si percorre la stradina che si addentra in Val dal Saent. Con lungo percorso, si raggiunge Pescia Bassa 1820 m e di seguito il Rifugio Anzana 2047 m. Qui, in direzione SSE, si continua per dolcissimi pendii fino al Plan da l’Anzana; giunti a quota 2200 m circa, deviare verso SW percorrendo ancora dei pendii con scarsa inclinazione. Giunti a quota 2320 m circa, la valle è sbarrata da una brevissimo (ma ripido) pendio. Superarlo ove le condizioni lo suggeriscono, raggiungendo la tranquilla conca superiore. Ora in direzione S andare alla cresta di confine con l’Italia, svoltare a sinistra e raggiungere l’arrotondata cima sci ai piedi.
DISCESA: per il medesimo itinerario.
Cima Rosetta: prima uscita sci alpinistica della stagione.
Panorama splendido grazie anche alla giornata soleggiata e limpida.
Salendo al Piz Lunghin si gode di un panorama splendido. Esposizione a sud.
Dislivello nella media. La cima vera e propria si raggiunge a piedi.
Uscita fatta per tenersi in movimento. Neve non più così bella come l’uscita precedente. Sempre bel panorama dalla Cima Rosetta.
Cima Rosetta: prima uscita sci alpinistica dell’anno 2004.
Panorama splendido grazie anche alla giornata soleggiata e limpida.
Neve fresca e abbondante che ha permesso una fantastica discesa.