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Punta Pisgana

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Siamo al Passo del Tonale di buon’ora e le intenzioni sono di fare un giro attorno alla Punta Pisgana.

Con gli impianti saliamo fino dove è possibile poi dove una breve salita sci in spalla iniziamo la discesa su una neve infame dura come ghiaccio e grumi duri come sassi. Quando la traccia si divide iniziamo a salire e proseguiamo sbagliando la salita al Corno di Bedole; siamo andati oltre seguendo un gruppo di scialpinisti che poi erano diretti altrove.

Dopo lunga traccia prendiamo a dx e con un lungo semicerchio e un’altrettanta salita, su brutta neve, arriviamo al Passo della Tredicesima. Qua finalmente inizia la discesa sul Pisgana. Prima su neve fantastica poi neve via via trasformata ma comunque sempre ottima sciata fino al piano. Quindi camminata e si raggiunge la partenza dell’ovovia che ci riporta al passo.

Gita che è risultata faticosa sopratutto in discesa verso il rifugio Mandrone su nevaccia. Poi caldo per tutta la salita su neve poco scorrevole. Tuttavia la lunga discesa ci ripaga dalla faticosa salita.

Pass Lunghin

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Era da un’anno che volevo fare questo giro in MTB e devo dire, a parte per il panorama, non é un giro che rifarò: troppo asfalto palloso fino a Bivio, salita dal Septimer al Pass Lunghin duro ma a parte qualche tratto a spinta pedalabile.
Poi uno si aspetta magari una bella discesa dopo la fatica ma questa si riduce dal passo fino al lago omonimo, poi un buon tratto prima del paesino di Grevasalvas. Altrimenti un sali scendi continuo e dei pezzi con bici in spalla.
In alternativa dal Septimer scendere in val Maroz sicuramente meglio, con un’ottima discesa fino a Casaccia.

Cima Riacci

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Gita alla Cima Riacci effettuata da Giovanni Rovedatti.

SALITA: da Monte 1619 m, seguire fedelmente la stradetta che conduce a Campello 1876 m. Sempre con la medesima stradina salire poi a Campacciolo 2104 m. Poi proseguire sul fondo di Val Campaccio (direzione WSW) fino al Lago Campaccio 2301 m. Proseguire in direzione W fino a quota 2400 m circa. Deviare ora verso S transitando nei pressi delle quote 2603 m e 2661 m a raggiungere i resti del ghiacciaio, posto nella conca a settentrione del Pizzo Coppetto. Verso i 2800 m circa, piegare nuovamente verso W, puntando al colle di quota 2943 m. Esso viene raggiunto, superando negli ultimi cento metri di dislivello, pendii a circa 40°, con un brevissimo tratto a circa 45° (attenzione!). Solamente con ottime condizioni di neve può essere possibile salirlo sci ai piedi. Dal colle si percorre ora la cresta meridionale della Cima Riacci 3009 m, tenendosi al caso un poco sul suo versante orientale. Gli ultimi cinquanta metri circa di cresta sono affilati, vanno quindi percorsi a piedi. Si raggiunge così il minuscolo ometto di vetta.

DISCESA: per il medesimo percorso.

Weissfluhjoch

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Possibilità di risparmiare 300 metri di dislivello in salita prendendo la funicolare che da Davos porta a Schatzalp. Per informazioni e prezzi visitate il sito Schatzalp Bahn.

Panorami fantastici ed inconsueti attorno al Weissfluhjoch. Per evitare di scendere fino a Klosters bisogna proseguire dritti, sopra la ferrovia, nel punto in cui sulla cartina è indicato “attenzione alla svolta”. In questo modo si risparmiano altri 250 metri di dislivello.

Gruppo di partecipanti ridotto a causa di assenze e/o infortuni.