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Corna di Mara

by Tre.Ski.Bike on

Visto che la neve non c’è, oggi gita di trekking verso il Corna di Mara, appena sopra la città di Sondrio.

Partenza dall’Alpe Mara. I tracciati non sono impegnativi e si cammina perlopiù lungo pendii pratosi. Potrebbe essere anche un bel percorso da fare con gli sci ai piedi, se ci fosse neve.

Il panorama merita: ottima vista sia sulle cime del gruppo del Bernina che sull’intera Valle. Non è sempre facile trovare una giornata perfettamente limpida ma, quando capita, si riesce a spaziare fin verso il Monte Rosa.

Atmosfera un po’ troppo da primo autunno ma non si può pretendere troppo.

Piz Polaschin

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Dopo 5 anni esatti risaliamo in compagnia la cima del Piz Polaschin (3013 m).

Partenza non lungo la strada dello Julier ma da dall’inizio del lago di Silvaplana dove c’è un comodo parcheggio (5frs) e per un panoramico sentiero dopo ca 2 ore si giunge al Lac De La Tscheppa (mt2616). Il sentiero dal lago sparisce e si sale per ganda dove è più comodo poi si sale ripidamente su terriccio fino alla forcola Polaschin mt2863 quindi con una facile arrampicata si giunge alla vetta.

Per la discesa si puo optare anche la spalla SE per poi tornare al lago.

La vista dalla vetta è incantevole in tutte le direzioni… Purtroppo credo che sarà l’ultimo 3000 in questa stagione a piedi visto la recente nevicata ma mai dire mai. Poi comunque si inizierà con le pelli.

Monte Pagano

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Gita effettuata da Giovanni Rovedatti.

SALITA: dal tornante a quota 1240 m circa, sulla strada principale per il Passo del Mortirolo, imboccare la vecchia strada del Mortirolo. Essa sale passando dai bei maggenghi di Prato del Lares 1302 m e Bergamaschi a ricongiungersi con la principale a quota 1600 m circa. Seguire per brevissimo tratto quest’ultima strada; prima di passare il ponticello di quota 1633 m, svoltare a destra e salire i bei prati di Cantia. Superare una brevissima fascia di bosco e salire i successivi prati fino alle baite di Marina 1844 m (non nominate ne quotate su CNS). Salire ora per un bosco di larici mediamente fitto e piuttosto ripido (direzione E), seguendo grosso modo lo spartiacque con la Valle di Grom. Verso la quota 2076 m, si lasciano gli ultimi larici e, proseguendo sempre sulla medesima dorsale si arriva su quella proveniente dal Pian di Locher. (Attenzione ad un ultimo, breve ma ripido tratto, da superare proprio per raggiungere questa dorsale). Ora deviare in direzione NE e per la poco inclinata dorsale salire all’amplissima vetta del Monte Pagano, comodamente sci ai piedi.

DISCESA: per il medesimo itinerario.

Piz Cancian / Pizzo Cancano

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Gita effettuata da: Giovanni Rovedatti.

SALITA: da Cavaione (località Bastian m 1480 circa), si percorre la stradina che si addentra in Val dal Saent. Con lungo percorso, si raggiunge Pescia Bassa 1820 m e di seguito il Rifugio Anzana 2047 m. Qui, in direzione SSE, si continua per dolcissimi pendii fino al Plan da l’Anzana; giunti a quota 2200 m circa, deviare verso SW percorrendo ancora dei pendii con scarsa inclinazione. Giunti a quota 2320 m circa, la valle è sbarrata da una brevissimo (ma ripido) pendio. Superarlo ove le condizioni lo suggeriscono, raggiungendo la tranquilla conca superiore. Ora in direzione S andare alla cresta di confine con l’Italia, svoltare a sinistra e raggiungere l’arrotondata cima sci ai piedi.

DISCESA: per il medesimo itinerario.

Piz Polaschin

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Fino al lago ottimo sentiero poi sempre buono, perdendo un po di quota fino a un valloncello dove si sale un pò a vista lasciando l’ultimo laghetto a sx da li si punta all evidente sella a sx del Chavagl dal Polaschin su terreno friabile e ripido da quest ultima lungo la cresta sud est alla croce.

Dalla vetta del Piz Polaschin, in una giornata come oggi, vista da lasciare senza fiato a 360 gradi.

In discesa abbiamo tagliato in direzione del lago senza seguire la stessa traccia di salita evitando di perdere quota.

Giro molto bello fino a Montemezzo e Trezzone. Il panorama è stupendo soprattutto se la giornata è limpida.

Salita fino a Montalto su asfalto.

Da Montalto fino alla chiesa di Gera Lario praticamente single track a tratti stretto.

Da mettere in conto 15 minuti di bici a spinta per risalire dalla Valle di S. Vincenzo. Per il resto gran bella discesa fino a Sorico.